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Posada la località marittima più bella d’Italia

Fonte: https://www.visititaly.com

 

Il mare della Sardegna è notoriamente tra i più belli del pianeta, restringendo la competizione all’Italia, il giudizio di Legambiente e del Touring Club Italiano non lascia dubbi: la località marittima più bella del nostro paese è Posada, inprovincia di Nuoro

La Guida Blu 2013 assegna le prestigiose 5 Vele al piccolo comune della costa orientale, a fronte di un’offerta turistica unica per la bellezza delle spiagge e la pulizia delle acque, per le strutture ricettive e la ricchezza del paesaggio. 


Posada è un paese per metà medievale che si srotola lungo le pendici di un colle calcareo alto poco meno di 100 metri. Quasi a dominare sulla piana alluvionale del Rio Posada, la torre del Castello della Fava è il simbolo della cittadina, che, con le sue case coloratissime offre un’immagine di rara bellezza e tranquillità, a metà strade tra i colori della Grecia e del Portogallo. Il luogo, principalmente noto per la bellezza delle spiagge è anche molto importante da un punto di vista storico ed archeologico. Su queste terre, originariamente abitate dagli etruschi, si sono avvicendati i romani, gli Aragona ed i saraceni, per difendersi dai quali la cittadina venne cinta con mura fortificate delle quali oggi non rimangono che pochi resti. 


A Posada il mare della Sardegna crea un’osmosi con la vicina pineta di Orvili, che oltre ad offrire ombra nelle ore più calde, è perfetta per proteggere dal vento i bagnanti delle spiagge composte prevalentemente di finissima sabbia bianca. Tra le più belle sicuramente La Caletta, che si estende dal borgo omonimo per alcuni chilometri, fino a raggiungere il paradiso naturalistico di Su Graneri. La spiaggia è attrezzata per il Windsurf ed il Kite, molto praticati grazie al vento che, se a riva non è mai fastidioso, diventa piuttosto vivace una volta che si è in mare. 


Sul delta del fiume Posada, le spiagge di Sos palones e di Orvili si estendono per circa cinque chilometri, presentando un paesaggio curioso che alterna dune e stagni originati dal corso d’acqua dolce prima di tuffarsi nel mare. Splendida è anche Su Tiriartzu, spiaggia dalla sabbia finissima caratterizzata da fondali molto bassi, perfetti per le famiglie con bambini. L’arenile si raggiunge attraverso un ponte di legno, che la collega al parcheggio custodito. Un altro simbolo di questa terra è la spiaggia di San Giovanni, con l’omonima torre di avvistamento di origine aragonese, risalente al medioevo. Da qui gli spagnoli controllavano il mare, soggetto alle scorribande dei turchi. 


Le strutture ricettive sono numerose e ben organizzate. Alberghi, residence, bed & breakfast e appartamenti, sono a disposizione in ogni periodo dell’anno. Va detto che questi luoghi, giustamente premiati come i più belli d’Italia, sono tali grazie all’amore della gente che li abita. Le iniziative del comune di Posada sono continue e mirate alla salvaguardia del territorio. In questa piccola fetta di terra si sfrutta il fotovoltaico, si ricicla la spazzatura differenziandola quasi per intero, e si investono i proventi del turismo per migliorare la ricettività. Dalla cura delle coste, a semplici incentivi per i turisti, i quali, con il ticket dei parcheggi custoditi hanno diritto ad una visita guidata gratuita del centro storico, le amministrazioni locali lavorano per migliorare costantemente la qualità dei servizi, in armonia con l’ambiente. 


In via di costituzione, il Parco regionale di Tepilora, Sant’Anna e Rio Posada, si estenderà su oltre 6000 ettari. Sarà la sede naturale di numerose specie animali come il falco di palude, la tartaruga d’acqua dolce ed il pollo sultano, che amano nidificare in questo mix di ambienti, umidi, sabbiosi e paludosi. 


Oltre al mare, con l’evento Meta & Mito, Posada offre numerose manifestazioni folkloristiche, animate da musiche, balli, rappresentazioni teatrali e mostre dei prodotti dell’artigianato locale. Ovviamente, la proverbiale accoglienza sarda si manifesta ai massimi livelli nell’enogastronomia. Vini, dolci e formaggi tipici sono condivisi con tutti nel corso delle manifestazioni. Altrettanto importante è la pesca, che in queste zone è ancora la risorsa per molte famiglie. Il legame con il mare è talmente forte, che si racconta di alcuni pescatori che, recuperati sui fondali dei reperti archeologici di epoca romana, li abbiano semplicemente ributtati in acque più profonde per salvaguardare le loro reti. In effetti storia e natura si mescolano alla perfezione. 


In base ad alcune antiche carte nautiche, si suppone che in queste terre sorgesse Feronia, avamposto Etrusco che deve il suon nome ad una dea del misterioso popolo sconfitto dai romani solo dopo molti anni di guerra. Lo stesso nome Posada è la versione spagnola di Pausata, il nome con cui i romani indicavano questo vero e proprio crocevia degli scambi commerciali nel mediterraneo. La leggenda narra che il locale Castello della Fava debba il suo nome ad un trucco usato dagli abitanti di Posada i quali, assediati dai turchi e prossimi a capitolare per mancanza di cibo, dettero da mangiare l’ultima manciata di fave rimaste ad un piccione. L’animale venne fatto volare in direzione dei turchi i quali, una volta catturatolo per mangiarlo, trovarono il suo stomaco pieno del prezioso legume, stimando così che gli abitanti di Posada avessero ingenti riserve di cibo, e scoraggiati, abbandonarono l’assedio. La bellezza di questi luoghi è resa magica dai colori del mare, dai profumi della natura e dalla tranquillità. I turisti, anche a causa del nome sempre più noto di Posada, cominciano ad essere sempre più numerosi, ma qui, cogliendo il rispetto dei sardi per la loro terra, viene naturale essere rispettosi. Questa é la migliore garanzia per una vacanza tranquilla e rilassante, immersi nelle acque cristalline di uno dei mari più belli del mondo.

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